Curiosità

Estrattori o centrifughe?

Estrattori o centrifughe

Una delle priorità dei consumatori italiani è sicuramente quella di mangiare sano. Ecco perché il mercato collegato a quella tipologia di prodotti ideati per trasformare la verdura e la frutta, si è incrementato notevolmente rispetto a prima.

Ma spesso ci si chiede cosa scegliere tra l’estrattore e la centrifuga. Un salutare succo di frutta corrisponde sempre a un’ottima soluzione, quando si sente la necessità di rinfrescarsi con una bevanda.

I migliori modelli di centrifughe e di estrattori danno la possibilità di poter preparare molteplici succhi di frutta di qualunque gusto, rendendo anche realizzabile un insieme di frutta e di verdure, per rendere ancora più sana e particolare la bibita fatta in casa.

Il funzionamento degli estrattori e delle centrifughe

Prima di tutto è importante vedere la differenza tra l’estrattore di succo e la centrifuga, iniziando dal funzionamento di ognuno dei due prodotti.

Il primo aspetto da considerare è che questi due strumenti sono stati progettati e realizzati per poter preparare in casa sia i succhi di frutta che quelli di verdure. Con entrambi i prodotti il succo si ottiene attraverso la separazione della parte in versione solida, da quella che invece si presenta liquida e molto più succosa.

Ma in cosa consiste il loro funzionamento? Iniziamo a parlare della centrifuga, che dispone di lame che ruotano con estrema rapidità e andando quindi a distruggere tutte le cellule vegetali che ci sono nell’alimento in questione. La potenza della centrifuga consente una separazione della parte solida da quella liquida, che viene diretta verso un apposito filtro e successivamente alla parte esterna della centrifuga. In questo modo si può ottenere un tipo di succo limpido che mantiene gran parte delle proprietà nutritive che si ricercano bevendo questa tipologia di bevanda.

Per quanto riguarda invece l’estrattore, la divisione del succo dal resto dell’alimento in questione si verifica tramite una coclea. Quest’ultima è esattamente una specie di vite che va a schiacciare a poi a spremere molto lentamente i cibi utilizzati.

Quindi la sua velocità è certamente minore, rispetto a quella attuata dalla centrifuga. In questo modo dà l’opportunità di poter mantenere invariate sia le fibre che tutte le sostanze di tipo nutritivo. Pertanto l’estratto che si ottiene può avere delle rimanenze di buccia e di polpa.

Quali sono le differenze tra la centrifuga e l’estrattore

La differenza primaria tra questi due elettrodomestici si basa proprio sul diverso funzionamento.

Difatti la centrifuga va a separare il contenuto succoso dalle fibre, per via della velocità rotatoria ottenuta dalle pale. Al contrario l’estrattore a freddo attua un’attività molto somigliante a quella della masticazione. La coclea ruota in modo molto adagio, evitando così di tagliare o di dividere la fibra dal cibo. Ciò permette di riuscire a mantenere intatte tutte le proprietà a livello nutrizionale della frutta e pure della verdura.

La procedura così lenta permette anche di evitare l’eventualità dell’ossidazione, che può essere causata dal surriscaldamento.

Uno dei punti fondamentali per quanto riguarda la scelta finale dell’elettrodomestico più appropriato a voi, è senza alcun dubbio il tipo di funzionamento. Successivamente vedremo pure le esigenze di genere pratico che possono indirizzare verso una scelta del tutto consapevole, tra questi due prodotti che si stanno analizzando.

Quali sono le vivande più indicate

La centrifuga e l’estrattore hanno indubbiamente delle differenze specifiche, che dunque vanno a indicare dei diversi usi ed esiti.

La centrifuga è perfetta per quel genere di frutti duri o molli (pere, mele, arance, fragole etc), ma non è idonea per la frutta che presenta il nocciolo oppure i semi. Pertanto i pomodori e il formaggio non si possono usare all’interno di una centrifuga, visto che si rischierebbe di rovinare il macchinario.

L’estrattore si può adoperare con qualsiasi tipologia di frutta e di verdura, di tipo più morbido o duro. Inoltre in questo caso si possono scegliere pure i frutti più piccoli che contengono molti semi. Dunque l’estrattore si può utilizzare per preparare le passate di pomodoro o per creme varie basate sul latte.

Un aspetto fondamentale da considerare è che particolari alimenti che hanno una percentuale d’acqua molto bassa, ad esempio come la banana e l’avocado, non sono assolutamente adatti per essere trattati in questi due elettrodomestici.

Inoltre nella centrifuga si possono usare dei cibi tagliati anche con pezzi alquanto grandi, mentre l’estrattore prevede una preparazione degli alimenti. Ciò perché sia la verdura che la frutta bisogna tagliarli prima, così poi si può fare l’estrazione delle fibre e del succo.

Quali sono i principi da considerare per la scelta

La scelta finale deve determinarsi in base a vari fattori come l’uso che si farà di uno o dell’altro prodotto, la velocità, il volume, il costo e il tipo di manutenzione. Infine l’impatto dovuto dal grado di rumorosità che risulta maggiore nella centrifuga. Quindi basandosi su questi elementi, ognuno potrà fare la sua scelta personale e più adeguata alle proprie preferenze e abitudini personali.