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Le forsizie: piante rustiche usate come antinfiammatori ed antiallergici nella medicina Orientale

Le forsizie: piante rustiche usate come antinfiammatori ed antiallergici nella medicina Orientale

Le forsizie sono piante arbustive abbastanza “invadenti”, ma molto amate sia a fini ornamentali per la loro chioma cangiante, sia come alleati benefici utilizzati in particolar modo nella medicina orientale. Dal punto di vista fitoterapico, ovvero dell’uso delle piante medicinali, le forsizie vengono infatti utilizzate come antinfiammatori e antiallergici.

Caratteristiche della forsizia

La forsizia, tra le molteplici varietà di piante arbustive, è considerata la più generosa in assoluto per la grande quantità di fiori tipicamente gialli che regala a ogni fioritura, oltre a espandere nell’ambiente una gradevole e intensa profumazione. Questa pianta è parte della famiglia delle Oleaceae, e trae origine nelle terre europee sud-orientali, di Cina e Giappone, dove ancora oggi viene particolarmente coltivata sai a scopi ornamentali che medicinali. Il nome della pianta si dice sia in onore di William Forsyth, uno dei fondatori della Royal Horticultural Society di Londra.

In merito alle caratteristiche e all’aspetto della forsizia, questa pianta rustica tende generalmente a non superare i 3 metri d’altezza. Le foglie si presentano oblunghe oppure tondeggianti, decidue, e si distribuite su rami dall’aspetto particolare: lineari, esili, e di un colore ocra o bruno. La peculiarità di questa pianta risiede nella sua fioritura, distinguendosi da molte altre varietà proprio perché ancor prima dell’arrivo della primavera, periodo di fioritura per eccellenza, la forsizia regala alla vegetazione i suoi bei fiori gialli a quattro lobi, che sbocciano a gruppetti da tre formando chiome molto fitte e particolarmente folte. Per ciò che riguarda invece i frutti della pianta, questi si presentano a capsula plurisperma.

Coltivazione della forsizia

La coltivazione della forsizia è un’operazione molto semplice: la pianta, in linea generale, richiede annaffiature abbondanti soprattutto durante il periodo più caldo, e dunque i mesi estivi. Per ciò che riguarda invece la potatura, è fondamentale operare una potatura importante immediatamente dopo la caduta dei fiori, facendo attenzione a lasciare poche gemme allo scopo di far sviluppare nuovi rami che fioriranno poi l’anno successivo. Inoltre, è consigliato eliminare qualche ramo centrale, al fine di sfoltire la chioma ed evitare un eccessivo indebolimento dei rami in formazione.

Considerando invece il terreno più adatto alla coltivazione di questa pianta rustica, in realtà la forsizia non richiede particolari tipologie di terreno poiché tende a cresce bene anche in terricci universali, purché siano abbastanza freschi. Anche dal punto di vista climatico la pianta non risulta essere particolarmente esigente: appare infatti molto resistente sia al gelo che alla siccità. Importante ricordare però che la forsizia ama l’illuminazione solare diretta, elemento da tenere in considerazione.

Infine, la moltiplicazione della pianta avviene per talea semi-legnosa; e nonostante si presti in maniera eccellente come cespuglio in forma libera e naturale, è sempre possibile conferirle una forma diversa, magari piramidale o a vero e proprio albero. Le giovani piante di Forsizia possono essere anche acquistate in vaso presso i vivai più forniti, e successivamente devono essere trapiantate nel terreno aperto preferibilmente in autunno, ovvero quando il terreno è ancora tiepido e l’apparato radicale della pianta può così adeguatamente svilupparsi prima della dormienza invernale.

Utilizzi della forsizia nella medicina orientale

Come accennato anche in precedenza, la forsizia oltre che come ornamento per il suo bell’aspetto, viene utilizzata nella medicina orientale come antiinfiammatorio e antiallergico. Proprietà possibili grazie ai principi attivi forsitioside e verbascoside, ovvero dei fenil propani glicosilati ai quali si deve la formazione di molecole idroperossidiche. Di recente, inoltre, dagli scienziati studiosi di questa particolare pianta, sono stati isolati alcuni attivi nei frutti di forsizia, in particolare cicloesanolo rengiolo, fillirina e rutina, ai quali sono annoverate virtù antiemetiche, ovvero in grado di prevenire o dare sollievo a sensazione di nausea e vomito.

Molto spesso, nella medicina orientale, la pianta grazie alle sue proprietà viene dunque utilizzata per dare sollievo a stati febbrili, contro le infiammazioni, come fungicida, e come antibatterico generale. È importante però specificare anche che, ancora oggi, molti testi non attribuiscono alcuna proprietà fitoterapica alla forsizia, ma le conferiscono la semplice etichetta di elemento decorativo.

Sempre nella medicina cinese, sono dimostrati molteplici utilizzi dei frutti della forsizia per la cura della tonsillite acuta. La tonsillite acuta altro non è che un’infiammazione caratterizzata da forti dolori nella regione tonsillare e della faringe, con talvolta evidenti problemi di deglutizione, debolezza generale, malessere e febbre alta. A tal proposito la forsizia è dunque indicata come antinfiammatorio e per la purificazione del calore tossico, e in particolar modo quando alla palpazione troviamo il coinvolgimento dei linfonodi locali.

Prodotti a base di forsizia

Oltre a poter coltivare esemplari di forsizia in maniera semplice e pratica, è anche possibile trovare in commercio diversi prodotti a base di forsizia che dunque ne sfruttano le proprietà benefiche. Tra questi si possono ad esempio trovare diversi tipi di oli a base di forsizia per la cura della pelle, così come estratti in polvere di frutti di forsizia, prodotti generalmente da aziende orientali.