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Come eliminare puzza e macchie ostinate da un accappatoio in microfibra

Come eliminare puzza e macchie ostinate da un accappatoio in microfibra

Un set di biancheria per il bagno non può assolutamente dirsi completo, se non dispone anche di un accappatoio in microfibra. Difatti questo è il materiale sicuramente più apprezzato e richiesto, considerando la comodità d’indossarlo dopo la doccia o il bagno ma non solo. Infatti la microfibra risulta essere molto pratica, di notevole utilità e funzionalità.

C’è anche da dire, però, che diverse persone mostrano qualche titubanza e un po’ di dubbi per quanto riguarda l’uso di questa tipologia di accappatoi. Ciò in riferimento all’igienizzazione e alla pulizia degli accappatoi in microfibra. Quindi in tal caso è di rilevante attenersi ai giusti consigli, inerenti il modo di igienizzare i capi costituiti da questo materiale, riuscendo così a liberarsi efficacemente sia di problematiche correlate alla puzza sia alle macchie più ostinate.

Come mai l’accappatoio emana cattivi odori?

Un accappatoio realizzato in microfibra ha come peculiarità una notevole capacità di assorbenza nonostante la leggerezza e la sottigliezza, e per questo si asciuga con estrema rapidità.

Proprio da quest’ultima caratteristica possono nascere cattivi odori, se l’asciugatura è rapida ma non completa. Inoltre gli odori sgradevoli possono essere causati pure da altri motivi: la microfibra consumata, se l’accappatoio è stato utilizzato parecchio, va ad assorbire gli odori cattivi con molta più facilità.

Come detto un’asciugatura non corretta dell’accappatoio, può provocare la formazione di spiacevoli muffe che conseguentemente possono arrecare l’insorgenza della puzza. In aggiunta c’è pure un’altra causa che può portare l’accappatoio a puzzare: l’uso dei prodotti non adeguati, per quanto concerne il lavaggio di questo specifico tessuto.

Il modo corretto per il lavaggio di un accappatoio in microfibra

Un accappatoio realizzato con questa particolare fibra può, quindi, comportare dei grandi disagi correlati alla formazione di odori sgradevoli e di macchie difficili da eliminare.

Almeno se si usano i lavaggi più tradizionali per i capi delicati. Bisogna porre molta attenzione alle indicazioni più giuste da seguire in questi casi, visto che comunque questo è un capo d’abbigliamento da bagno che entra in contatto diretto con la pelle. Dunque si capisce quanto sia fondamentale che venga pulito efficacemente, oltre a essere igienizzato con frequenza.

Pertanto, per riuscire a lavare con estrema accuratezza un accappatoio costituito dalla microfibra, donandogli anche una profumazione molto delicata e allo stesso tempo piacevole, si devono adoperare dei particolari detersivi che non devono essere eccessivamente densi. Il consiglio migliore in tal senso è quello di propendere la propria preferenza verso il classico sapone di Marsiglia nella versione a scaglie.

Un altro aspetto essenziale da tener presente quando si deve procedere con questo specifico tipo di lavaggio, è quello di non esagerare con l’uso degli ammorbidenti. Quindi chi ama utilizzare tale prodotto può aggiungerlo, ma in modo molto moderato.

Poi ci sono pure ulteriori accorgimenti che è fondamentale seguire e mettere in pratica. Tra questi c’è un metodo di quelli casalinghi, che si basa sul fatto di usare un paio di cucchiai di aceto bianco e un bicchiere colmo d’acqua, versandoli direttamente all’interno del cestello della lavatrice per il procedimento del lavaggio.

Alternativamente si può scegliere di adoperare mezzo cucchiaino di bicarbonato, da sciogliere in un bicchiere d’acqua. Dopodiché si usa andando ad aggiungerlo sull’accappatoio, prima di metterlo nella lavatrice per il lavaggio.

Se decidete di procedere con uno di questi due rimedi, dovete sempre ricordarvi che bisogna scegliere uno o l’altro metodo. Questo poiché il bicarbonato e l’aceto non si possono usare contemporaneamente.

Come togliere le macchie dall’accappatoio in microfibra

Spesso capita di non riuscire a togliere delle macchie con un semplice lavaggio in lavatrice. In particolar modo se si tratta di macchie causate di olio, o di altri prodotti difficili da rimuovere.

Uno dei rimedi più validi è quello di adoperare del talco o dell’amido di mais, direttamente sulle macchie. Lasciare poi assorbire per poi provvedere a rimuovere prima del lavaggio.

Il detersivo per i piatti è un altro ottimo metodo da usare contro le macchie, prima di lavare l’accappatoio. Le macchie provocano un odore spiacevole? Basterà usare delle gocce di olio essenziale di lavanda in mezzo bicchiere d’acqua, da unire al sapone di Marsiglia.

Come si asciuga l’accappatoio in microfibra

Quindi come abbiamo sottolineato poc’anzi, la fase del lavaggio è molto importante per togliere la puzza e le macchie più resistenti, ma anche l’asciugatura è un passaggio da eseguire con scrupolosità e coi metodi giusti. Ciò in quanto un modo di asciugare errato può comportare la formazione di questi due problemi. Oltre a volte perfino il formarsi della muffa sul tessuto, che ovviamente risulta assolutamente dannosa a contatto con la nostra pelle.

Perciò una volta lavato l’accappatoio, è di grande importanza farlo asciugare perfettamente all’aria aperta, preferibilmente in una giornata ventilata, che non può fare altro che portare ulteriori benefici all’accappatoio. Ciò perché permette così di eliminare l’umidità dal tessuto.

Opzionalmente si può pure fare asciugare mediante fonti di calore, mostrando comunque una considerevole attenzione che risulti totalmente asciutto, prima di utilizzarlo e di indossarlo.